Foto D'Arte Firenze - Il blog di Foto D'Arte Firenze - Ultimi Articoli

Importante iniziativa didattica quella ideata da due insegnanti di Storia dell'Arte del Liceo "Leonardo Da Vinci" di Firenze, Lucia Betti e Antonella Borgognoni, col patrocinio delle Soprintendenze (Polo Museale e Territorio), dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dell'Osservatorio dei Mestieri d'Arte (OMA) dell’Ente Cassa e della Parrocchia di S. Felice in Piazza: cento ragazzi delle classi terze e quarte, guidati da professionisti del settore, hanno potuto apprendere le prime nozioni dell'arte del restauro pittorico.

Il progetto è stato presentato il 5 marzo 2012 all'Auditorium dell'Ente Cassa, alla presenza del direttore Renato Gordini, del Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure Marco Ciatti, della Soprintendente per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per Firenze, Pistoia e Prato Alessandra Marino, del Dirigente scolastico del Liceo "da Vinci" Donatella Frilli e si è svolto nell'arco di sei lezioni-laboratorio. 


© Foto D'Arte Firenze

Gli studenti, suddivisi in gruppi, sotto la guida dei restauratori Sabrina Cassi e Gianmaria Scenini assistiti dal chimico Umberto Mazza di Phase Restauro S.r.l., ditta che ha fornito i prodotti per l'intervento, hanno lavorato su quattro antiche tele: "San Giorgio e il drago", di autore ignoto del XIX secolo, proveniente dal Convento dell’Abbazia di Vallombrosa, "La Deposizione nel sepolcro", di scuola toscana del XVII secolo, di proprietà dell'Ente Cassa, "Ufficiale", di autore ignoto del XIX secolo, dalla Casa parrocchiale di San Felice in Piazza a Firenze e "La Maddalena", della scuola settecentesca di Guido Reni, proveniente dai Depositi degli Uffizi. Quest'ultimo dipinto, dopo il restauro, è approdato addirittura nello Studio della Presidenza della Camera dei Deputati.

© Foto D'arte Firenze

Noi di Foto D'Arte Firenze abbiamo avuto il piacere di partecipare all'iniziativa in qualità di docenti, curando la campagna fotografica di documentazione degli interventi di restauro. Nell'arco dei vari incontri, abbiamo introdotto gli allievi all'utilizzo della fotografia come strumento di indagine diagnostica nell'ambito della Conservazione dei Beni Culturali, così come vuole il protocollo della Soprintendenza, soffermandoci in maniera particolare sull'importanza del lavoro di documentazione visiva a supporto dell'attività del restauratore. E' stata per noi un'esperienza estremamente coinvolgente e stimolante sostenuta dall'entusiasmo e dalla curiosità dei giovanii studenti ai quali ci auguriamo di aver offerto spunti utili alla loro futura formazione.

Alcuni scatti di backstage

 

© Foto D'Arte Firenze

Di seguito, alcuni link a pagine che parlano dell'iniziativa:

Osservatorio dei Mestieri d'Arte | Eventi e News - Al via il progetto "Restauro in diretta": 100 studenti "recuperano" quattro antichi dipinti

Osservatorio dei Mestieri d'Arte | Eventi - Il progetto "Restauro in diretta" approda alla Presidenza della Camera

Ente Cassa di Risparmio di Firenze | Blog - Progetto "Restauro in diretta": sei lezioni laboratorio su tele messe a disposizione da Soprintendenze, Ente Cassa di Risparmio, Parrocchia di San Felice

La Nazione Firenze | Cronaca - Progetto "Restauro in diretta". Cento studenti al lavoro coadiuvati da restauratori ed assistenti


Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Progetto Scuola 'Restauro in diretta'
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Situata nel cuore storico di Firenze, all'interno del complesso edilizio di San Lorenzo, con i suoi 11000 manoscritti e i suoi 2500 papiri egizi la Biblioteca Medicea Laurenziana custodisce un tesoro librario unico al mondo per importanza filologica e artistica, che riflette, in particolare, alcune delle tappe fondamentali della storia del Rinascimento fiorentino.

In seguito ad interventi di ammodernamento, che videro impegnato anche Filippo Brunelleschi, la struttura fu destinata ad ospitare il patrimonio di manoscritti della famiglia medicea e l'ascesa al soglio pontificio di Giulio de' Medici (Clemente VII) diede impulso all'idea maturata in precedenza da Lorenzo il Magnifico di trasformare i locali in una biblioteca pubblica. Il nuovo papa affidò il progetto a Michelangelo Buonarroti, che riorganizzò abilmente gli spazi ricavando una vasta sala di lettura ed un secondo locale di consultazione. 

I lavori si interruppero con la partenza di Michelangelo da Firenze e la morte improvvisa dell'illustre committente, per poi riprendere vent'anni più tardi grazie al granduca Cosimo I, che fece inaugurare la biblioteca nel 1571, dopo aver trasformato l'originaria sala di lettura michelangiolesca in un elegante vestibolo d'ingresso a sviluppo verticale, con una mirabile scalinata realizzata in pietra serena dallo scultore Bartolomeo Ammannati su disegno dello stesso Buonarroti.

Quella che doveva essere la sala secondaria costituisce invece l'attuale sala di lettura, caratterizzata da un lungo corridoio fra due file di banchi, detti plutei, aventi funzione di leggio e custodia e illuminati da un mirabile ciclo di vetrate recanti i simboli dell'araldica medicea in un tripudio di motivi a grottesca, armi, emblemi e putti alati, riferibili probabilmente a maestranze fiamminghe su disegno di Giorgio Vasari

Realizzate per ultime, queste vetrate hanno subito in passato diversi restauri. L'ultimo intervento, avviato nel 2003 per l'aggravarsi della situazione conservativa, è stato realizzato grazie all'Opificio delle Pietre Dure, antico Istituto fiorentino nato sotto il patrocinio di Ferdinando I de' Medici.

Essendo stati inseriti nell'elenco 2013 di Operatori Economici per servizi di documentazione fotografica di Beni Culturali, noi di Foto D'Arte Firenze abbiamo potuto seguire le delicate fasi di restauro, che in parte hanno richiesto il trasferimento delle vetrate all'interno del laboratorio dell'Opificio. Un'esperienza per noi "esclusiva" ed estremamente affascinante, vissuta al fianco del direttore dei lavori Rosanna Moradei e del restauratore Daniele Angellotto e che ci ha permesso di osservare da vicino la rinascita di questi autentici capolavori dell'arte vetraria, cornice perfetta di un luogo che ancora oggi, a distanza di secoli, rimane uno dei poli artistico-culturali più importanti al mondo.


Vetrata n.18 prima e dopo l'intervento di restauro © Foto D'Arte Firenze

Di seguito il link con la presentazione ed i dettagli dei lavori:

Biblioteca Medicea Laurenziana | Restauro del ciclo di vetrate

Opificio delle Pietre Dure (OPD) - Ciclo di vetrate del Salone di Michelangelo


Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Biblioteca Medicea Laurenziana | Piazza S.Lorenzo, 9 Firenze
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A Fonterutoli in Castellina in Chianti, nella splendida campagna senese, ogni giorno vive e si rinnova il rito millenario della forgiatura del ferro.

Qui, in una bottega immersa fra vitigni e uliveti, la famiglia Bernabei continua a tramandarsi, di generazione in generazione, i segreti dell'antica arte del ferro battuto, perpetuando una tradizione artigiana risalente al 1700.


© Simone Baroncelli & Foto D'Arte Firenze

Durante la sua secolare storia, con gli strumenti di lavoro passati di padre in figlio, questa famiglia ha plasmato opere di ogni tipo, da oggetti di uso quotidiano a realizzazioni artistiche più elaborate. Cancelli, testiere, ma anche cavalli, pesci, rose: da un singolo elemento in ferro, forgiato a caldo e battuto dal martello sull'incudine può nascere e prendere forma qualsiasi idea, dalla più semplice alla più complessa.


© Foto D'Arte Firenze

Oggi, la storia prosegue con Giovanni e Tommaso, che con la passione ed il talento ereditati dal padre Eugenio, onorano la tradizione artigianale di famiglia adeguandola alle esigenze tecniche e stilistiche del nostro tempo. Dalla loro fucina, oltre a prodotti come infissi e cancelli in ferro pieno, garanzia di sicurezza e durata nel tempo, escono opere di arredo interno ed esterno in stile classico e moderno, ma anche opere scultoree di pregevole concezione. Realizzazioni uniche, rigorosamente Made in Italy, alcune delle quali sono andate ad arredare importanti chalet in Svizzera, ville in America, cantine del Chianti e d'Italia.


© Foto D'Arte Firenze

Nella convinzione che una cultura così antica debba essere salvaguardata, ma anche celebrata, Giovanni e Tommaso hanno pensato di affidarne il racconto ai moderni mezzi di comunicazione, incaricando la Binergy di progettare il loro sito web (www.ferrobattutobernabei.it).

Assieme a Marco Bisi della Binergy, con cui da tempo abbiamo instaurato un rapporto di stretta collaborazione, ci hanno così accolti nella loro bottega, dove abbiamo realizzato il reportage fotografico per la parte grafica del progetto. Per noi di Foto D'Arte Firenze, un'esperienza affascinante, vissuta tra strumenti di lavoro secolari, superbe creazioni e ispirata dalle parole appassionate di Giovanni e Tommaso, nelle quali i 300 anni di epopea familiare vibrano fieri come il suono antico del martello sull'incudine, quel suono che dà la forma al ferro, dall'inizio dei secoli fino ad oggi.

 

© Foto D'Arte Firenze

 


Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze & Marco Bisi | Binergy @ Ferrobattuto Bernabei - Strada Statale 7, Loc. Fonterutoli, Castellina in Chianti (Siena)
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Pur rappresentando la descrizione di un attimo, uno scatto fotografico porta sempre con sé una storia ad arricchirne il significato. Nell'ambito della fotografia per l'Arte, l'attimo deve essere creato, costruito e la storia che lo accompagna è la biografia dell'idea o della soluzione che ispira il gesto creativo e si fa esperienza.

Fotografare per l'Arte, infatti, significa ritrarre opere ed ambienti mirabili in scatti dove i colori e la descrizione delle forme e dello spazio siano quanto più fedeli alla realtà. Per questo è essenziale curare nei minimi dettagli la fase di allestimento del set fotografico, al fine di creare le condizioni di luce ideali per ottenere il massimo dalla fase di ripresa e di post-produzione. E' sicuramente il momento più impegnativo del nostro lavoro, perché implica spesso il doversi misurare con situazioni ambientali dalla spazialità critica, troppo imponente per essere illuminata in una sola volta o troppo esigua per consentire di accedervi agevolmente. Ma è anche il momento professionalmente più stimolante, perché la ricerca della soluzione a quelle problematiche è il presupposto necessario alla nascita di nuove idee e alla sperimentazione di tecnologie e metodi indispensabili per rimanere al passo coi tempi.

E' questa sfida quotidiana, unita al piacere della scoperta di luoghi dall'atmosfera unica e alla sensibilità acquisita nell'incontro con l'arte, a dare forma alla nostra esperienza. Un'esperienza che si è rivelata preziosa nel raggiungimento di importanti traguardi e che noi di Foto D'Arte Firenze mettiamo volentieri a Vostra disposizione, un'esperienza che ancora oggi continua a ricordarci come dietro ad uno scatto ci sia sempre una grande storia da raccontare.

Una selezione di immagini e video di backstage

© Foto D'Arte Firenze

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A pochi passi da Piazza della Repubblica, nel cuore di Firenze, Palazzo Davanzati è una tappa obbligata per chi desidera immergersi nell'atmosfera di una tipica abitazione signorile fiorentina agli albori del Rinascimento.

Sopravvissuto alle demolizioni che interessarono il centro storico di Firenze nel periodo in cui la città fu capitale d'Italia, questo edificio rappresenta uno dei rari esempi di architettura ibrida a cavallo fra due epoche, abbinando la verticalità tipica della casa-torre medievale all'ampiezza caratteristica del palazzo rinascimentale sviluppato attorno ad un cortile centrale.

Per secoli, le pareti del palazzo hanno fatto da cornice alle vicende pubbliche e private delle ricche famiglie di mercanti fiorentini cui è appartenuto: prima i Davizzi, che lo fecero costruire verso la metà del '300, poi i Bartolini Salimbeni, che lo acquistarono nel 1516 e infine i Davanzatiche ne furono i proprietari dal 1578 fino al 1838, anno in cui Carlo, l'ultimo erede maschio del casato, morì suicida.

Da allora, vari interventi di modifica strutturale ne hanno determinato la configurazione odierna, il più significativo dei quali fu compiuto su iniziativa dell'eclettico antiquario Elia Volpi, che acquistò l'immobile ai primi del '900 e lo arredò in stile trecentesco per adibirlo a Museo privato della Casa Fiorentina Antica, facendolo diventare in breve tempo una fonte di ispirazione neo-rinascimentale per turisti stranieri, soprattutto americani, in cerca di spunti per l'arredo delle loro abitazioni.

Dopo varie vicissitudini, dal 1951 l'edificio appartiene allo Stato Italiano, che lo ha destinato definitivamente a museo pubblico, con allestimenti che nel corso degli anni si sono arricchiti di preziosi oggetti e collezioni provenienti da altre gallerie fiorentine e da donazioni, con cui si è voluto ricreare il tipico ambiente domestico rinascimentale.

Pozzo a muro che tramite un sistema di carrucole permetteva di portare l'acqua dal cortile a tutti i piani dell'abitazione

Attraversando gli ampi saloni di rappresentanza, le sale da pranzo, gli studioli, le camere da letto e la cucina, il visitatore può ammirare ricche decorazioni, statue, dipinti, affreschi con storie cavalleresche, arazzi e una pregiata raccolta di mobili finemente intarsiati, suppellettili e oggetti d'uso in cui rivivono silenziosamente scene di vita quotidiana, consumate fra accordi commerciali, amori cortesi, lavori domestici e passatempi, in un'epoca in cui Firenze era un polo di arte, cultura e ricchezza.

 

E' in questi ambienti carichi di fascino, dove il tempo sembra essersi fermato, che Foto D'Arte Firenze ha condotto un'impegnativa campagna fotografica, in seguito a un intervento di adeguamento e consolidamento che ha tenuto il museo chiuso al pubblico per diversi anni. Per noi, un lavoro di estrema accuratezza, che ha richiesto la massima competenza e applicazione per ottenere scatti in altissima risoluzione in locali molto ampi e in condizioni di luce critica. Un altro incarico di prestigio in uno dei luoghi più suggestivi della nostra bellissima Firenze. 


© Foto D'Arte Firenze

Di seguito, il link del Polo Museale Fiorentino per fare un tour virtuale del museo e un link con informazioni su eventi e aperture straordinarie.

Polo Museale Fiorentino | Palazzo Davanzati

Il sito di Firenze | Aperture straordinarie di Palazzo Davanzati


Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Museo della Casa Fiorentina Antica | Palazzo Davanzati | Via Porta Rossa 13, Firenze

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Ai lettori di questo blog abbiamo già avuto modo di raccontare, attraverso le nostre immagini, l'imponente intervento di restauro che ha restituito ai suoi antichi fasti i locali dell'Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella, considerata, in virtù dei suoi 400 anni di attività, la farmacia storica più antica d'Europa ed uno degli esercizi commerciali più antichi in assoluto.

Il 18 dicembre 2013, il pubblico ha potuto ammirare per la prima volta dopo il restauro, una delle stanze di maggior pregio dell'intero complesso architettonico, la Sagrestia dell'ex Cappella di San Niccolò, conosciuta anche come "Stanza delle Acque", per essere stata fin dal XVII secolo il luogo in cui si conservavano le acque distillate. Utilizzata oggi come biblioteca dell'Officina Profumo, dove sono custoditi testi liberamente consultabili, questa stanza deve il suo splendore e la sua importanza al ciclo pittorico quattrocentesco che affresca interamente le sue pareti, attribuito a Mariotto di Nardo di Cione, di scuola giottesca, e raffigurante scene della Passione di Cristo.

I lavori di restauro, diretti dall'architetto Luca Salvalai con la supervisione della Dott.ssa Anna Maria Bisceglia - Soprintendenza per il Patrimonio Storico ed Artistico della città di Firenze, oltre a restituire l'originaria bellezza agli affreschi della Sagrestia, hanno permesso di riportare alla luce le pitture originali della volta, coperte da un precedente intervento eseguito nel '800.

 © Foto D'Arte Firenze

Foto D'Arte Firenze, col suo reportage fotografico, ha documentato le delicate fasi di restauro, lavorando per più di un anno su un cantiere sospeso, a stretto contatto con la restauratrice Daniela Dini ed il suo staff. 

© Foto D'Arte Firenze

Al termine di una campagna fotografica condotta con successo fra le oggettive difficoltà tecniche dovute alla necessità di muoversi in spazi ristretti, Foto D'Arte Firenze desidera ringraziare tutte le persone con cui ha condiviso questa esperienza affascinante ed esprimere la propria soddisfazione per aver potuto mettere ancora una volta la propria professionalità ed esperienza al servizio dell'arte e della bellezza.

Alcune immagini degli affreschi restaurati

© Foto D'Arte Firenze

L'Unione Imprese Storiche Italiane illustra la presentazione del restauro della Sagrestia

Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Stanza delle Acque | Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella | Via della Scala, Firenze
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Quando si pensa a Firenze, è immediato identificare questa città con l'immenso patrimonio artistico che si può ammirare attraversando le sue strade e le sue piazze, visitando le sue chiese ed i suoi musei. Rapiti dalla grandezza della parte più accessibile e scenografica di questo patrimonio, spesso si finisce per ignorarne la parte più nascosta, ma altrettanto importante, costituita dai documenti e dai manoscritti custoditi negli archivi e nelle biblioteche della città.

La mostra dal titolo "Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze", in programma dal 28 gennaio al 27 aprile presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti, primo appuntamento del calendario espositivo di Firenze 2014 Un anno ad arte, si propone di far conoscere al pubblico una selezione di preziosi documenti riguardanti la storia di Firenze e le vicende cruciali che videro protagonisti personaggi di spessore internazionale. 

Tanti i pezzi archivistici che sarà possibile ammirare, tra cui una pagina recante alcuni schizzi di Michelangelo Buonarroti, mai esposta in pubblico prima d'ora in Italia, un disegno di Raffaello e due acquerelli inediti di Eugenio Montale. Tra i documenti e i libri, da segnalare il primo vocabolario della Crusca del 1612, una lezione scritta di Galileo sull'Inferno di Dante e ben sette esemplari della Divina Commedia, tra cui quello recante illustrazioni di Alessandro Botticelli. Diversi anche i documenti di interesse storico, tra i quali l'atto legislativo con cui Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena nel 1786 abolì la pena di morte nel Granducato di Toscana e l'atto di battesimo di Leonardo da Vinci. Tra i cimeli archivistici più curiosi, gli appassionati del genere troveranno anche il primo numero di Topolino, datato 1932.

Una mostra, dunque, che tra grafie, pensieri, postille, schizzi e sigilli, vuole essere un invito ad avventurarsi fra le insenature più nascoste della grande storia, restituendo un'immagine autentica dei suoi interpreti principali. Per il visitatore, un'opportunità unica per compiere un suggestivo viaggio nel tempo, ma anche una straordinaria esperienza sensoriale procurata dall'incontro ravvicinato con autentici tesori cartacei, attraverso la bellezza dei caratteri e delle illustrazioni, la ricchezza dei materiali e delle lavorazioni, gli odori acri di inchiostri, carte e rilegature.   

Consapevole dell'importanza di affidare un così grande patrimonio alle nuove tecnologie, Foto d'Arte Firenze è orgogliosa di aver potuto contribuire con le proprie immagini alla stesura del catalogo, edito da Sillabe, che testimonia l'inestimabile valore storico, letterario ed artistico che caratterizza il percorso affascinante della mostra. Con l'auspicio che il nostro lavoro di documentazione visiva possa aver reso un doveroso servizio alla conservazione del patrimonio esposto, l'occasione ci è gradita per ringraziare il curatore della mostra e del catalogo, Marco Ferri (giornalista e responsabile della comunicazione del Polo Museale Fiorentino, nonché fondatore e direttore di "Medicea. Rivista interdisciplinare di studi medicei"), per averci offerto l'opportunità unica e gratificante di poter condurre una campagna fotografica fra i tesori nascosti nei preziosi scrigni fiorentini, un'opportunità che, come recita il titolo della mostra, capita "una volta nella vita".

Di seguito, alcuni link che parlano della mostra.

La Nazione Firenze | Cultura - Archivi Tesori

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Le trasferte a Venezia di Foto D'Arte Firenze per i capolavori di Antonio Canova

Per circa un'anno e mezzo Foto D'Arte Firenze ha seguito l'accurato e meticoloso intervento di restauro sulle opere del Canova a Venezia.

Sono state delle trasferte impegnative ma sicuramente entusiasmanti, immersi tra le tante opere d'arte che questa città ci ha offerto.

A fianco di Daniele Angellotto, l'abile restauratore che si è occupato del recupero di questi gessi del Canova, abbiamo iniziato a produrre tutta la documentazione fotografica necessaria iniziando a fotografare le metope nel loro stato iniziale.

Visto lo stato in cui questi gessi si trovavano si è trattato di un'intervento di restauro molto impegnativo sotto tutti i punti di vista, culminato in un eccezionale recupero. 

Foto D'Arte Firenze vi presenta una galleria di immagini realizzate nei depositi dell'Accademia durante le numerose trasferte a Venezia.

Leggi l'articolo del blog di Foto D'Arte Firenze sulla presentazione di queste opere restaurate alle Gallerie d'Italia di Milano.

Un' interessante approfondimento su Le CANDIDE METOPE DOPO IL RESTAURO "ULTIMO CAPOLAVORO" DI CANOVA - Arskey | magazine d'arte moderna e contemporanea

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Foto D'Arte Firenze nei Palazzi e nelle Ville di antiche famiglie fiorentine

Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Palazzo Feroni Spini Ferragamo Firenze

Si è appena conclusa la campagna fotografica che ci ha permesso di realizzare un'accurata e approfondita ricognizione sistematica dei Palazzi nobiliari fiorentini, ancor oggi abitati da quelle famiglie che ne hanno voluto l'edificazione o hanno contribuito sensibilmente ad accrescerne il valore.

L'occasione ci è gradita per ringraziare tutte le persone che con la loro disponibilità hanno permesso la realizzazione di questa importante pubblicazione curata da Mina Gregori e Mara Visonà.

Leggi l'articolo sul blog di Foto D'Arte Firenze sulla presentazione del volume "Fasto Privato. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine".

Anche il Giornale dell'Arte annuncia l'evento. 

Volume: Fasto Privato. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine. Edizioni Edifir

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Prosegue per il terzo anno consecutivo la collaborazione con il KUNSTHISTORISCHES INSTITUT IN FLORENZ (Max-Planck-Institut)

Con l'inizio dell'anno riprende la mia collaborazione con il KHI di Firenze nel progetto di digitalizzazione delle immagini in pellicola dell'archivio e del loro inserimento nella banca dati dell'Istituto.

Onorato di questo rinnovato incarico da parte di una delle più famose e prestigiose fototeche attualmente esistenti, riprendo la mia attività in un contesto sempre stimolante, circondato da illustri storici dell'arte provenienti da tutto il mondo.

Cristian Ceccanti - Foto D'Arte Firenze @ KHI in Florenz

Kunsthistorisches Institut in Florenz - KHI - Max Planck Institut

Sito web KHI in Florenz

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