Foto D'Arte Firenze - Il blog di Foto D'Arte Firenze - Ultimi Articoli

L'intera collezione di disegni antichi e moderni raccolti dallo scultore Emilio Santarelli è disponibile da oggi sul sito delle Gallerie degli Uffizi nella sezione del progetto Euploos in formato e-book.

Il Catalogo generale della collezione di disegni antichi e moderni raccolti da Emilio Santarelli scultore è l'inventario manoscritto che accompagnava la donazione alla R.Galleria degli Uffizi di oltre 12.600 disegni avvenuta nel 1866 da parte dell'accademico e collezionista fiorentino. Il documento, edito anche a stampa nel 1870, rende conto di ogni singolo pezzo, indicandone l'autore, il soggetto, la tecnica e il valore in lire. Il dettagliato elenco permise di integrare agevolmente il nucleo Santarelli nel più completo catalogo di tutti i fondi grafici del museo fiorentino, compiuto tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del secolo successivo dall'allora conservatore Pasquale Nerino Ferri.

Per la pubblicazione digitale le Gallerie degli Uffizi hanno scelto di realizzare un'edizione in formato e-book del volume, consultabile su ogni tipo di device desktop e mobile, sfogliabile ed interattiva, che consente la ricerca interna per numero di inventario o autore. 

ebook catalogo emilio santarelli

A ciascuna opera e autore nel manoscritto corrisponde un link che rinvia alle rispettive schede o pagine dell'attuale catalogo informatico del Gabinetto Disegni  e delle Stampe degli Uffizi, realizzato dal Progetto Euploos.

Noi di Foto D'Arte Firenze siamo orgogliosi di aver contribuito alla digitalizzazione dell'intero manoscritto fornendo il materiale per la successiva creazione dell'e-book a cura di Binergy - Solution for Web Business di Marco Bisi.

L'occasione ci è gradita per ringraziare tutto il gruppo di lavoro costituito dagli storici dell'arte Roberta Aliventi, Laura Da Rin Bettina e Raimondo Sassi coordinati dalla Dott.ssa Marzia Faietti ideatrice del progetto.


Foto D'Arte Firenze - Eredi Nannoni di Cristian Ceccanti fotografo

Servizio di digitalizzazione manoscritto e disegni del Gabinetto Disegni e Stampe per le Gallerie degli Uffizi nell'ambito del Progetto Euploos supportato da Intesa Sanpaolo

Mercoledì, 12 Settembre 2018 10:10

Stampa Fine Arte con Certificato di Autenticità

Scritto da

Fotografie e stampe a regola d'arte!

Dal 2015 noi di Foto D'Arte Firenze abbiamo affiancato ai servizi fotografici per il settore dell'arte, il nostro servizio di stampa Fine Art.

Utilizzando come supporti per la stampa materiali pregiati quali le carte fornite da Hahnemuhle possiamo apporre dietro ad ogni stampa la certificazione che attesta la qualità dei materiali impiegati e la tiratura delle copie.

Uno strumento in più per aggiungere valore alle stampe con la garanzia dell'impiego dei più alti standard qualitativi offerti attualmente dalla tecnologia.


Foto D'Arte Firenze | Eredi Nannoni di Cristian Ceccanti fotografo

Servizio di stampa Fine Art con certificazione di autenticità

Martedì, 24 Ottobre 2023 03:00

Il Regio Archivio Fotografico degli Uffizi In evidenza

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Il Regio Archivio Fotografico degli Uffizi, voluto dal direttore delle Gallerie Fiorentine Corrado Ricci, nasce nel 1903, con l'intenzione di dotare il museo di una raccolta fotografica a disposizione del pubblico e dei funzionari.

Nella fototeca confluiscono i primi nuclei di immagini costituitisi nel museo a partire dagli albori della fotografia fino al 1903 e la sua attività prosegue per un arco cronologico lungo circa un secolo (1860-1960). 

45000 scatti tra Otto e Novecento digitalizzati ed accessibili - Il Regio Archivio fotografico 

Regio archivio fotografico Uffizi digitalizzazione

Il lavoro di digitalizzazione del fondo è stato affidato al fotografo Cristian Ceccanti e quello d’inventariazione svolto dalle dottoresse Marta Binazzi e Chiara Naldi, storiche della fotografia, coordinati da Valentina Conticelli e dallo staff afferente all’Ufficio Catalogo e al Gabinetto Fotografico delle Gallerie degli Uffizi.

regio archivio fotografico uffizi cristian ceccanti fotografo firenze

La scoperta di questo prezioso patrimonio, che rappresenta una delle più importanti e antiche fototeche storiche dei musei italiani, è stata accompagnata da una ricerca sulla genesi del fondo e dalla creazione di un gruppo di studio cui hanno partecipato esperti di conservazione e di storia della fotografia, dell’Opificio delle Pietre Dure, delle Università di Firenze e di Udine e del Kunsthistorisches Institut Florenz.

regio archivio fotografico uffizi Chiara Naldi Marta Binazzi

Consulta il Regio Archivio Fotografico degli Uffizi on-line

La fototeca copre un arco cronologico lungo un secolo (1860-1960) ed è costituita da 45.000 immagini realizzate con varie tecniche (albumine, gelatine ai sali d'argento, stampe al carbone, stampe fotomeccaniche a mezzatinta e collotipie) e conservate nei loro mobili originali.

Si tratta principalmente di riproduzioni di opere d'arte italiane e straniere, ma anche monumenti, paesaggi e persone, effettuate da circa trecento autori tra fotografi, editori e stampatori.

L'archivio costituisce una delle più importanti e antiche fototeche storiche dei musei italiani, scopri tutte le curiosità seguendo l'intervista che RaiNews ha realizzato intervistando la Dott.ssa Valentina Conticelli, funzionaria responsabile delle Gallerie degli Uffizi coadiuvata da Roberto Palermo referente del Gabinetto Fotografico.


Cristian Ceccanti, fondatore di Foto D'Arte Firenze, si rivolge a tutti coloro che necessitano di servizi fotografici nell'ambito dell'arte (editori, musei, fototeche, accademie, biblioteche, università, storici dell'arte, collezionisti, antiquari, artisti e restauratori), realizzando non solo campagne fotografiche ma occupandosi anche dei servizi per la digitalizzazione e conservazione degli archivi storici.

La collaborazione pluriennale con i più importati Musei Nazionali ed Internazionali, con le più prestigiose Fototeche, Università ed Accademie e la partecipazione ad ambiziosi progetti di digitalizzazione di archivi storici come quelli delle Gallerie degli Uffizi e del Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut rappresentano una solida testimonianza a garanzia dei servizi offerti nel settore dell'arte.

 

L'inizio della nostra collaborazione fotografica con l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, uno dei laboratori specializzati nel restauro di opere d'arte più importanti e rinonomati al mondo, ha rappresentato l'occasione per avvicinarsi ed approfondire l'affascinante e talvolta "misterioso" mondo dell'indagine diagnostica sui beni culturali.

A piccoli passi, sempre coadiuvati dagli esperti del settore, abbiamo iniziato ad eseguire riprese fotografiche oltre i nostri campi di specializzazione nel visibile, e più precisamente è iniziata la nostra produzione di immagini a supporto degli interventi di restauro sulle opere d'arte (quadri, dipinti, sculture, disegni, pergamene, bronzi) utilizzando tecniche fotografiche per l'indagine e la diagnostica quali riprese a luce ultravioletta (UV), infrarossa, transilluminazione.

Nel campo del visibile ci sono state molte richieste relativamente alla realizzazione di riprese a luce radente, un genere di fotografia che ha lo scopo di testimoniare attraverso un'immagine bidimensionale gli aspetti di rilievo della morfologia superficiale del manufatto.

Abbiamo capito subito l'importanza cruciale che rappresentano queste tipologie di fotografie e ci siamo prontamente attivati per poter iniziare il nostro percorso di specializzazione in questo campo, consapevoli del fatto che senza il necessario e fondamentale ausilio di professionisti del settore non avremmo potuto neppure minimamente provare ad affrontare questa sfida.

Primi fra tutti i restauratori, poi alcuni colleghi fotografi, ci hanno incoraggiato ad andare avanti e grazie al supporto della ditta MADATEC unitamente alla disponibilità ed esperienza del prof. Paolo A.M. Triolo siamo partiti per questa nuova impegnativa ma sicuramente affascinante avventura.

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La possibilità di sperimentare direttamente sul campo e dunque di iniziare da un approccio "pratico" unitamente allo studio di manuali di riferimento e alla partecipazione a seminari specialistici ci ha incoraggiati ad andare avanti ed approfondire anche quell'aspetto complesso ma fondamentale rappresentato dall'interpretazione dei risultati derivanti dall'imaging multispettrale.

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La documentazione fotografica per il restauro ha una peculiare specificità poiché non si limita alla sola riproduzione dei valori artistici dell’opera, ma è costituita da una serie di immagini dell’oggetto eseguite in momenti diversi e con le tecniche più appropriate per evidenziarne la tecnica artistica, i materiali costitutivi e lo stato di conservazione. In questa sequenza trovano posto tutte quelle altre immagini che, fin dall’inizio del restauro, ne motivano le scelte e attestano le fasi dell’intervento fino al risultato finale.

La documentazione include ovviamente la ripresa in luce visibile e tutte quelle immagini ottenute con varie tecniche di ripresa per la diagnostica multispettrale.

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LE TECNICHE DIAGNOSTICHE DI BASE

1- Rilievo fotografico in LUCE VISIBILE DIFFUSA e in LUCE RADENTE che fornisce la prima documentazione del bene culturale materiale oggetto della sessione di acquisizione ed analisi. La porzione di spettro energetico considerata è quella della luce percepibile dall'occhio umano, tra i 400nm e i 780nm.

Il rilievo fotografico per il bene culturale deve ottemperare alla necessità di una corretta documentazione, ossia deve essere in grado di testimoniare con veridicità gli aspetti visivi, materiali del manufatto a partire dalla forma dell'oggetto e dalla sua morfologia superficiale, sino alle qualità cromatiche

2- Rilievo fotografico in FLUORESCENZA UV

3- Rilievo fotografico in RIFLETTOGRAFIA UV

4- Rilievo in FOTOGRAFIA e RIFLETTOGRAFIA IR

5- Rilievo in LUMINESCENZA VIL e VIVL

 

TECNICHE DIAGNOSTICHE AVANZATE E COMPUTAZIONALI

1- TRANSILLUMINAZIONE in luce visibile e in ambito multispettrale

2- MOSAICATURE e FOCUS STACKING

 


 

 

Abbiamo avuto il piacere e l'onore di incontrare il Maestro Maria Federico Sardelli proprio nel suo studio di Firenze in Via dei Serragli dove dipinge ed espone una parte delle opere.

L'occasione si è presentata nel maggio 2022 per la realizzazione delle immagini ai suoi dipinti, opere selezionate per l'esposizione di Marc e Federico Maria Sardelli (padre e figlio) dal titolo “Sardelli: un cognome, due storie, una passione”, allestita nel Faro di Livorno

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Federico Maria Sardelli (Livorno, 1963) è direttore d'orchestra, compositore, disegnatore e flautista italiano. Nel 1984 ha fondato l'orchestra barocca «Modo Antiquo» con cui svolge attività concertistica in tutta Europa sia in veste di solista che di direttore.

A distanza di tre anni l'abbiamo incontrato all'evento organizzato presso l'Accademia del Disegno (Firenze) per la presentazione del suo volume Federico Maria Sardelli. L'Autoritratto degli Uffizi edito dalla casa editrice Sillabe di Livorno.

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Il 13 novembre 2023 le Gallerie degli Uffizi acquisivano, con una cerimonia pubblica, un Autoritratto di Federico Maria Sardelli che andava ad unirsi alla grande collezione degli autoritratti, iniziata a metà Seicento e mai interrotta.

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L’idea di acquisire quel dipinto era nata l’anno precedente per iniziativa dell’allora direttore Eike Schmidt.

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Questo volume intende narrare questa piccola storia e indagare meglio l’opera attraverso testimonianze, documenti e contributi critici.

L’Autoritratto 38 è un dipinto a olio e tempera su tela, delle dimensioni di 80 x 80 cm, eseguito nel 2001, quando l’artista aveva 38 anni.

Nel volume è illustrato con ampiezza di dettagli e messo a confronto con una ampia galleria di autoritratti dell’Autore.

«Nel corso della mia vita ho dipinto molti autoritratti. Ne dipingo uno ogni volta che ritengo vi sia un passaggio della mia vita, così, a segnare il cammino (...) per segnare un piccolo punto a nostro favore nella quotidiana lotta contro il tempo».

Il maestro si ricordava bene di noi e del servizio fotografico che avevamo realizzato anni prima alle sue opere ed è stato così disponibile a firmarci la copia della sua pubblicazione. 

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Ringraziamo Federico Maria Sardelli, artista poliedrico non a caso premiato nel 2009 il Gonfalone d'Argento del Consiglio regionale della Toscana per "l'eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti". 

Video collegato

Martedì, 21 Gennaio 2025 10:16

Foto D'Arte Firenze nelle stanze del Re e della Regina di Palazzo Pitti In evidenza

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La campagna fotografica per la documentazione degli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti si è conclusa e ci ha fatto trascorrere oltre due settimane immersi nella magnificenza di questi luoghi incantati.

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Ci siamo lasciati affascinare ed incantare da ogni singola Sala cercando di rappresentare al meglio i risultati eccezionali ottenuti da tutti gli artigiani che con il loro prezioso contributo sono riusciti a riportare all'antico splendore questi luoghi.

Finalmente il cantiere si è conclusio e le nostre fotografie oggi diffuse su tutti i principali mezzi di informazione testimoniano i traguardi ambiziosi raggiunti.

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Vengono qui riportati una serie di link che parlano dell'evento e raccontano dettagliatamente la storia di questa residenza nobiliare di Firenze.

Da oggi 21 gennaio 2025 tutti gli interessati potranno prenotare la loro visita per restare affascinati dall'eleganza e ricchezza di queste Sale che un tempo sono state abitate dal Re e dalla Regina.

Un ringraziamento sincero a tutti coloro con i quali abbiamo collaborato a stretto contatto ed in armonia rispettando scrupolosamente le strette tempistiche previste. Una menzone speciale ad Operalaboratori che ha coordinato magistralmente l'intervento di restauro sotto la direzione del Dott. Simone Verde direttore delle Gallerie degli Uffizi affiancato dalla Dott.ssa Alessandra Griffo curatrice degli Appartamenti Reali.


 

©Cristian Ceccanti fotografo degli Appartamenti Reali a Palazzo Pitti - Gallerie degli Uffizi

fotografo di Firenze specializzato in fotografia ai beni culturali, opere d'arte, fotografo a Firenze e provincia per dipinti, quadri, affreschi, fotografia d'architettura, fotografo belle arti, fotografia per oreficeria, fotografia scultura, fotografia a bronzi, porcellane, pietre dure, servizi fotografici professionali per collezionisti e musei, antiquari e restauratori

Dal 2024 Foto D'Arte Firenze di Cristian Ceccanti si occupa di fotografia per la diagnostica ai beni culturali, realizzazione di riprese in luce visibile, radente, riprese fotografiche luce UV e IR (luce ultravioletto e infrarosso)

 

Video collegato

EREDI NANNONI di Cristian Ceccanti fotografo @ Foto D'Arte Firenze

Cristian Ceccanti opera come fotografo specializzato nel campo delle riprese fotografiche alle opere d'arte a Firenze e in tutta Italia.

Fotografo professionista di Firenze residente a Reggello con studio a Figline e Incisa  Valdarno per servizi in tutta Italia per effettuare riprese ad opere d'arte con luce ultravioletta e infrarossa (a luce UV e IR), imaging multispettrale.

Fotografo specializzato di Firenze per imaging multispettrale per la diagnostica dei beni culturali, opere d'arte. Riprese fotografiche a luce radente, a luce UV ultravioletta e IR infrarossa.

Fotografo professionista a Firenze e in Italia per effettuare riprese fotografiche fotografie a luce visibile, luce ultravioletta UV, luce infrarossa IR e luce radente a dipinti, fotografie a quadri, fotografare disegni, fotografare stampe, fotografo per opere d'arte, fotografo specializzato per oreficeria, fotografia a scultura, fotografare pietre dure, fotografo per porcellana, fotografo per tessuti e arazzi, fotografo specializzato affreschi.

Venerdì, 06 Dicembre 2024 02:02

1944-2024. La Colombaria dalla distruzione alla rinascita

Scritto da

Venerdì 6 dicembre 2024

in collaborazione con la Fondazione CR Firenze

1944-2024. LA COLOMBARIA DALLA DISTRUZIONE ALLA RINASCITA

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Seminario di studio
Ore 11
Saluti di Guido Chelazzi Presidente Accademia “La Colombaria”
Saluti istituzionali
Relazione di Marcello Verga, LA COLOMBARIA 1735-1944

Ore 14.30
Introduce e presiede Beatrice Paolozzi Strozzi
Intervengono
Sandro Rogari
Stefano Bruni
Piera Giovanna Tordella

Seguirà l’inaugurazione della mostra che resterà aperta fino al 9 marzo 2025

Siamo onorati di poter aver contribuito alla realizzazione del catalogo della mostra a cura di Antonio Natali e Beatrice Paolozzi Strozzi, catalogo edito da Olschki Editore

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Sinossi
Nell’80° anniversario dalla distruzione della sua antica sede – posta in prossimità del Ponte Vecchio e rasa al suolo dalle mine tedesche nella notte fra il 3 e il 4 agosto 1944 – l’Accademia Colombaria ospita nella sua sede attuale una mostra che illustra i quasi tre secoli della sua storia e presenta per la prima volta al pubblico una parte significativa degli oggetti d’arte delle sue collezioni (un tempo ricchissime), che furono recuperati dalle macerie.
Presentazione di Bernabò Bocca, Presidente FCRF ~ Introduzione, L’Accademia Colombaria dal 1944 ad oggi di Guido Chelazzi, Presidente dell’Accademia “La Colombaria” ~ Marcello Verga, La Colombaria 1735-1944. ~ Sandro Rogari, Il fascismo, la guerra, la catastrofe. ~ Piera Giovanna Tordella, Dopo il 4 agosto 1944. Le collezioni dell’Accademia Colombaria, il ruolo dei Monuments Men. ~ Stefano Bruni, Il medagliere, quasi perduto, della Colombaria e dintorni. ~ Piera Giovanna Tordella, L’Accademia Colombaria e le sue raccolte d’arte. Disegni e stampe: esercizio collezionistico, misura conoscitiva, proiezioni critiche. ~ Tavole a colori. ~ Catalogo.

Indice
Presentazione. di Bernabò Bocca, Presidente FCRF
Introduzione, L’Accademia Colombaria dal 1944 ad oggi. di Guido Chelazzi, Presidente dell’Accademia “La Colombaria”
Marcello Verga, La Colombaria 1735-1944.
Sandro Rogari, Il fascismo, la guerra, la catastrofe.
Piera Giovanna Tordella, Dopo il 4 agosto 1944. Le collezioni dell’Accademia Colombaria, il ruolo dei Monuments Men.
Stefano Bruni, Il medagliere, quasi perduto, della Colombaria e dintorni.
Piera Giovanna Tordella, L’Accademia Colombaria e le sue raccolte d’arte. Disegni e stampe: esercizio collezionistico, misura conoscitiva, proiezioni critiche.
Tavole a colori.
Catalogo.

La nostra campagna fotografica si è concentrata sul nutrito corpus di monete dell'Accademia, sugli oggetti in bronzo (piccole statuine) e su altre opere d'arte custodite presso la Colombaria.

 

L'occasione ci è gradita per ringraziare tutti coloro che con la loro disponibilità hanno permesso la realizzazione del servizio fotografico rispettando le strette tempistiche a disposizione. Un caloroso saluto al Presidente prof.re Guido Chelazzi ed alle collaboratrici Claudia, Paola e Vaima.


 Cristian Ceccanti, fondatore di Foto D'Arte Firenze, si rivolge a tutti coloro che necessitano di servizi fotografici nell'ambito dell'arte (editori, musei, fototeche, accademie, biblioteche, università, storici dell'arte, collezionisti, antiquari, artisti e restauratori), realizzando non solo campagne fotografiche ma occupandosi anche dei servizi per la digitalizzazione e conservazione degli archivi storici.

 

Video collegato

Venerdì, 18 Ottobre 2024 00:00

Corso di aggiornamento SCATTO DIGITALE AVANZATO

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Faccio mia la frase riportata da Marianna Santoni sul suo sito: "Tutto quello che ho imparato nella mia vita, l'ho imparato perché ho deciso di provare qualcosa di nuovo." •David Lynch (From Twin Peaks Art).

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Gli incontri come quello appena concluso a Milano sono sempre delle ottime occasioni di confronto che permettono di restare al passo ed essere costantemente aggiornati nella nostra professione per poter offrire il massimo ai nostri committenti!

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Lunedì, 11 Dicembre 2023 02:02

Palazzo Buontalenti. La campagna fotografica In evidenza

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Sono state due settimane impegnative ed intense ma ricche di tante soddisfazioni e di risultati entusiasmanti.
Si è trattato della campagna fotografica commissionata dal KHI agli affreschi di tutte le sale di Palazzo Buontalenti, attuale sede dell’Università Europea.
È stata l’opportunità per fotografare con le migliori attrezzature fotografiche attualmente presenti sul mercato che sono state messe a dura prova!


Adesso le immagini sono in lavorazione nei laboratori del KHI per la loro postproduzione ed ottimizzazione, il materiale acquisito non lascia ombre di dubbio in fatto di qualità grazie all’utilizzo del dorso digitale PHASE ONE da 150 megapixel abbinato alle ottiche montate su banco ottico! Insomma, un’esperienza sicuramente impegnativa sotto tutti i punti di vista ma che ci ha lasciati estremamente soddisfatti!

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Un ringraziamento speciale a tutto l’eccezionale team che ha permesso di lavorare ai massimi livelli in perfetta armonia e con le più alte competenze!

"Una campagna fotografica è una sorta di opera collettiva, il risultato dell’apporto di professionalità diverse in base a un obiettivo. Per le campagne fotografiche del Kunsthistorisches Institut in Florenz l’obiettivo è stato da sempre la ricerca. Accanto ai fotografi, tutto il team della Fototeca è coinvolto a vari livelli nella loro realizzazione. Oltre alle collaboratrici scientifiche che progettano la campagna e al tecnico fotografico che segue tutte le fasi di lavorazione, molte colleghe e colleghi svolgono un ruolo che va dall’inventariazione e catalogazione, alla rifinitura e applicazione delle stampe fotografiche sui cartoncini, all’apposizione di timbri e didascalie. I documenti fotografici che vengono infine messi a disposizione degli utenti nelle sale della Fototeca e nella Fototeca Digitale sono pertanto prodotti, costruiti all’interno di un processo" - cit. Dott.ssa Costanza Caraffa direttrice fototeca KHI Florence

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La campagna fotografica che viene “sezionata” nella mostra online riguarda il ciclo di affreschi del Casino Mediceo di San Marco o Palazzo Buontalenti a Firenze. Realizzati nel 1621-23, gli affreschi intendevano collocare la casata dei Medici come un attore prominente sullo scenario europeo e mediterraneo, sia in termini militari che come promotori delle scienze e delle arti. Come ogni nuova campagna fotografica, anche questa apre le porte a nuovi studi, che in futuro potranno portare alla revisione di criteri interpretativi tradizionali basati sulla retorica dei “trionfi” e della “gloria” dei Medici.

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Fondamentale è stata la collaborazione con European University Institute, che ha stabilito in Palazzo Buontalenti nel 2017 la Florence School of Transnational Governance. Questa mostra online è quindi anche il risultato della collaborazione fra due istituzioni di ricerca a Firenze.

Palazzo Buontalenti a Firenze fu costruito nel 1567-1574 da Bernardo Buontalenti su incarico di Francesco I de' Medici come villa di città (casino). Circa cinque decenni dopo il cardinale Carlo de’ Medici, nipote di Francesco I, una volta divenuto proprietario del palazzo commissionò a numerosi artisti la decorazione delle sale di rappresentanza situate al pianoterra. Tra il 1621 e il 1623 venne così creato un grande ciclo di affreschi tematici che narra episodi della vita e del regno dei granduchi di Toscana Cosimo I (1519-1574), Francesco I (1541-1587), Ferdinando I (1549-1609) e infine Cosimo II (1590-1621), al quale sono dedicate addirittura due sale. La prima illustra i successi militari del granduca, la seconda si concentra sul suo mecenatismo nel campo delle arti e delle scienze.


Cristian Ceccanti, fondatore di Foto D'Arte Firenze, si rivolge a tutti coloro che necessitano di servizi fotografici nell'ambito dell'arte (editori, musei, fototeche, accademie, biblioteche, università, storici dell'arte, collezionisti, antiquari, artisti e restauratori), realizzando non solo campagne fotografiche ma occupandosi anche dei servizi per la digitalizzazione e conservazione degli archivi storici.

La collaborazione pluriennale con i più importati Musei Nazionali ed Internazionali, con le più prestigiose Fototeche, Università ed Accademie e la partecipazione ad ambiziosi progetti di digitalizzazione di archivi storici come quelli delle Gallerie degli Uffizi e del Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut rappresentano una solida testimonianza a garanzia dei servizi offerti nel settore dell'arte.

Martedì, 28 Novembre 2023 18:02

Pier Francesco Foschi (1502-1567) PITTORE FIORENTINO In evidenza

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inaugurazione mostra foschi accademia firenze

Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino

La Galleria dell’Accademia di Firenze apre al pubblico martedì 28 novembre 2023 la prima mostra monografica in Europa dedicata a Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino, allievo di Andrea del Sarto, che ha collaborato anche con Pontormo, la cui lunga e fortunata carriera si svolse durante i decenni centrali del Cinquecento.

pier francesco foschi galleria dellaccademia firenze

 

L’esposizione è a cura di Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, Elvira Altiero, Funzionario Storico dell’arte, responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria dell’Accademia di Firenze, di Nelda Damiano, che ha curato la mostra Wealth and Beauty dedicata all’artista al Georgia Museum of Art, University of Georgia (Athens, USA), e di Simone Giordani, docente di storia dell’arte, studioso della pittura fiorentina rinascimentale e tardo rinascimentale e specialista del pittore Pier Francesco Foschi.

pier francesco foschi alla galleria dell'accademia di firenze

La mostra

La mostra riunisce circa quaranta opere autografe del Foschi, tra dipinti e disegni, tra cui la pala d’altare, la Sacra Famiglia con San Giovannino (1526-1530), già presente nelle collezioni della Galleria dell’Accademia di Firenze, un dipinto cruciale per capire la sua produzione giovanile e come ha fatto propri gli insegnamenti di Andrea del Sarto.
È suddivisa in cinque sezioni che approfondiranno i principali aspetti della sua prolifica attività, a partire proprio dalla formazione presso Andrea del Sarto fino alle commissioni di grandi pale d’altare e ai numerosi ritratti, genere in cui ottenne notevole successo.

inaugurazione mostra Foschi a firenze

Troviamo un importante nucleo di studi giovanili tratti da modelli del maestro, insieme ad accostamenti tra alcuni originali di Andrea del Sarto e le repliche che Foschi realizzò, confronti che serviranno per comprendere meglio la sua personalissima declinazione della maniera sartesca. L’esposizione propone anche una selezione di dipinti destinati alla devozione privata di soggetto mariano, insieme a rare e preziose opere legate ai temi del Vecchio Testamento, in cui si evidenzia l’influenza che il Pontormo ebbe sul suo stile.

inaugurazione mostra foschi

Nella sezione dedicata alle pale d’altare, alcune delle opere scelte consentono, inoltre, la riunione di complessi smembrati e di studi preparatori, come nel caso della Pala della Madonna del Piano, realizzata nel 1539, per il convento di San Benedetto a Settimo (Cascina, Pisa).
Il capitolo conclusivo della mostra riunisce un cospicuo numero di ritratti, genere in cui Foschi ottenne notevole successo. Il pittore affronta tipologie diverse, dalle effigi a mezzo busto, di tono intimo e penetrativo, a quelle di formato ampio e solenne, ricche di elementi simbolici o allusivi allo status sociale dei personaggi raffigurati e dei loro interessi.

Le opere esposte provengono da musei pubblici e privati, enti ecclesiastici, gallerie d’arte e collezionisti privati tra i più famosi in Italia e nel mondo: Galleria Borghese, Palazzo Spinola, Accademia Carrara di Bergamo, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid, Morgan Library & Museum, New York, Rijksmuseum, Amsterdam, Cleveland Museum of Art.
Per l’occasione, grazie all’impegno della Galleria dell’Accademia di Firenze, in accordo con il MiC – Ministero della Cultura, saranno finanziati importanti restauri di alcuni dipinti del pittore fiorentino come quelli nella basilica di Santo Spirito a Firenze e nella Propositura dei SS. Antonio e Jacopo a Fivizzano.

Ecco alcuni link di approfondimento che parlano della mostra:

Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino, aperta fino al 10 marzo 2024 (prorogata al 14 aprile 2024), sarà accompagnata da un catalogo scientifico ampiamente illustrato, pubblicato da Silvana editoriale, che comprenderà schede critiche di ciascun dipinto esposto.

IL CATALOGO

Pier Francesco Foschi fu uno dei pittori fiorentini di maggior successo nei decenni centrali del Cinquecento. Nato nel 1502 dal pittore Jacopo Foschi, allievo di Botticelli, entrò ben presto nella bottega di Andrea del Sarto e rimase sempre fedele alla maniera del suo maestro. Collaborò occasionalmente col Pontormo insieme al Bronzino, e raggiunse l’apice della sua carriera nel corso degli anni quaranta del Cinquecento. Quando Vasari promosse la costituzione dell’Accademia delle Arti del Disegno, Foschi ne fu uno dei fondatori e ne venne eletto console nel 1566.
La maniera sobria ed elegante del pittore ottenne il consenso di un’ampia committenza, che a lui si rivolse per copie dei celeberrimi capolavori del Sarto, pale d’altare monumentali, dipinti per la devozione privata e ritratti, genere in cui tra i pittori fiorentini fu secondo solo al Bronzino.
I saggi compresi nel volume prendono in esame l’ampio ventaglio degli ambiti della produzione foschiana, mettendo in evidenza il profilo storico e artistico del pittore e calandolo nel suo tempo, mentre il catalogo approfondisce l’analisi di molte tra le sue opere capitali con accurate schede critiche. Si tratta del primo studio interamente dedicato alla ricostruzione della sua personalità artistica e alla ricomposizione del suo impressionante repertorio, di cui si offre in chiusura un ampio regesto illustrato.

Noi di Foto D'Arte Firenze siamo orgogliosi di aver contribuito con la nostra campagna fotografica ai dipinti alla realizzazione dell'apparato iconografico di questo interessante catalogo ricco di preziose informazioni per la storia dell'arte.


Eredi Nannoni di Cristian Ceccanti fotografo, fotografo d'arte di Firenze specializzato nelle riprese fotografiche ai beni culturali per musei, editori, collezionisti, restauratori, biblioteche, fototeche ed antiquari.

Specializzati in servizi fotografici alle opere d'arte nell'ambito della luce visibile e nella diagnostica con riprese fotografiche UV, riprese fotografiche IR e in transilluminazione.

Dal 2015 affianchiamo alla specializzazione nelle riprese fotografiche per l''arte i nostri servizi di stampa Fine Art per la produzione di stampe fotografiche certificate che garantiscono i più alti standard qualitativi attualmente raggiungibil per la fedeltà del colore e durata nel tempo.

 

 

Video collegato

Se sei alla ricerca di un centro stampa fine art a Firenze e provincia per stampare le tue fotografie sei nel posto giusto! Come stampare una fotografia fine art a Firenze

Dal 2015 Cristian Ceccanti affianca alla specializzazione nelle riprese fotografiche per l'arte il suo servizio di stampa FINE ART per la produzione di stampe fotografiche certificate che garantiscono i più alti standard qualitativi attualmente raggiungibili per la fedeltà del colore e durata nel tempo. Un servizio messo a disposizione ai Musei per la realizzazione di copie facsimilari dei disegni e delle stampe che per ragioni conservative non possono restare esposte alla luce oltre determinati periodi di tempo.

Non solo, come stampatore fine art a Firenze e provincia realizza stampe per allestimento mostre fotografiche, stampe per collezione su carta cotone a colori e bianco nero. 

Preparazione del file digitale per la stampa fine art, correzione luminosità, tonalità e saturazioni. Stampa con plotter con profili della carta e certificazione digigraphie epson.

Stampa a Reggello, Firenze, valdarno, Figline e Incisa Valdarno

Stampa fine art, stampatore certificato epson, carta cotone e carta baritata, stampe per allestimento mostre.

stampa immagini fine art per allestimento mostra fotografica a Firenze e provincia di Firenze

 

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